PER APPROFONDIRE

Sul naufragio di migranti in Grecia

Il naufragio avvenuto in Grecia potrebbe restituire uno degli esiti più drammatici nella lunga serie di colpevoli tragedie nel Mediterraneo, il confine ad oggi più mortale al mondo di cui da anni siamo tutte e tutti testimoni.
Siamo stanchi di una politica ferma ai vecchi schemi, alle vecchie risposte e alle aberrazioni di un nazionalismo che avremmo voluto aver superato e che invece ancora definisce le nostre società in modo così violento.

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Fermare la strage, subito!

Il naufragio avvenuto sulla spiaggia di Cutro lo scorso 26 febbraio con le sue 76 vittime, si aggiunge alla tragica successione di morti nel Mediterraneo, il confine più mortale al mondo di cui da anni siamo tutte e tutti testimoni.
A fronte di quest’ennesima tragedia cui assistiamo ormai da anni, abbiamo deciso di portare il nostro contributo e sostegno, aderendo alla manifestazione nazionale che si terrà proprio a Cutro oggi, 11 marzo.

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Al fianco del popolo ucraino

Da un anno ormai si protrae una scellerata aggressione alle porte dell’Europa. Sin dal 24 febbraio 2022, la Gioventù Federalista Europea si è schierata dalla parte del diritto all’autodeterminazione e alla difesa del popolo ucraino, in un Paese che aveva iniziato a guardare agli ideali di libertà e democrazia.

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Le richieste dei giovani federalisti ripartono da Ventotene

Si è concluso il seminario di Ventotene: sei giorni di dibattiti in cui è stato ripercorso il processo di integrazione europea, dalla scrittura del Manifesto per un’Europa libera e unita (Ventotene, 1941), progetto fondante dell’Europa federale e dei suoi valori, alla discussione di dove e come la democrazia europea debba essere ancora oggi completata. Ecco i risultati dei dibattiti dei giovani federalisti.

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L’Europa deve unirsi contro l’aggressione del Cremlino

Dopo la dissoluzione dell’URSS, il Cremlino ha cercato con violenza di mantenere la sua sfera di influenza nelle ex repubbliche sovietiche, occupando la Transnistria in Moldavia dal 1992, l’Abkhazia e l’Ossezia del Sud in Georgia dopo l’invasione del 2008, nonché la Crimea e il Donbass in Ucraina dopo il 2014. La nostra risposta a tutte queste crisi è stata debole o inesistente, permettendo a Putin di continuare ad attuare la sua strategia revisionista. Ora, il regime militarista russo minaccia l’intera Ucraina. Un’azione europea coerente è necessaria per contrastare questo atteggiamento aggressivo e mantenere la pace e la sicurezza nel nostro continente.

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La Conferenza sul Futuro dell’Europa a Firenze: Non c’è futuro senza una vera democrazia europea

La Gioventù Federalista Europea si mobilita a Firenze per portare la Conferenza sul futuro dell’Europa tra le cittadine e i cittadini, e affermare l’urgenza di un vero momento costituente, che dia finalmente vita ad una federazione europea. L’unica via per l’Europa di oggi è ritornare al futuro che avevano immaginato i padri fondatori e le madri fondatrici, a partire dal Manifesto di Ventotene.

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Dal Trattato del Quirinale, verso la Federazione europea

Rispetto a queste necessarie riforme dell’assetto istituzionale europeo, riteniamo che il Trattato del Quirinale rappresenti una significativa assunzione di consapevolezza, seppur insufficiente. Le parole tuttavia non bastano, servono i fatti per realizzare “un’Europa democratica, unita e sovrana” – cioè un’Europa federale.

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olga osuchowska

olga.osu@icloud.com

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