Democracy Under Pressure

CONDIVIDI SU
Condividi su facebook
Condividi su linkedin
Condividi su twitter
Condividi su telegram
Condividi su whatsapp
Condividi su email
  • Per il 17° anno consecutivo la GFE partecipa alla campagna “Democracy under Pressure” della JEF Europe che si svolge dal 18 al 25 marzo 2023.
  • La democrazia è in crisi in Europa e nel mondo e in Ucraina la democrazia è oggi sotto attacco.
  • È tempo di un’Europa federale e democratica che possa effettivamente garantire la pace, la democrazia e i diritti fondamentali di tutti i suoi cittadini e di tutte le sue cittadine senza ulteriori compromessi.


I nemici della pace e della democrazia non riposano, ma non riposiamo nemmeno noi. Con la campagna Democracy Under Pressure lottiamo per la democrazia opponendoci a coloro che vogliono distruggere valori e diritti fondamentali”, afferma Gianluca Bonato, Presidente della Gioventù Federalista Europea.

Ogni anno, la nostra campagna Democracy Under Pressure sensibilizza l’opinione pubblica sulle minacce allo stato di diritto e alla democrazia, denuncia tutte le forme di autoritarismo e mostra solidarietà ai sostenitori della libertà in tutta Europa.

Molte iniziative, online ma soprattutto con incontri dal vivo e nelle piazze, animeranno la settimana di mobilitazione dal 18 al 25 marzo in tutta Europa e in tutta Italia con il contributo delle sezioni della GFE. Un’occasione per condividere le storie personali di oppressione e di impegno per la democrazia in Ucraina, Russia, Moldavia, Grecia, Ungheria, Turchia e nelle tante regioni in cui i valori democratici vengono violati ogni giorno.

Democracy under Pressure è iniziata nel 2006 con il nome di Free Belarus Action per protestare contro il regime di Lukashenka. Negli anni, dittature e stati autoritari hanno continuato ad opprimere cittadini e cittadine e anche le democrazie ritenute stabili hanno mostrato che i valori e lo stato di diritto possano essere messi in discussione. Poiché riteniamo che un attacco allo Stato di diritto in un Paese sia un attacco a tutte e tutti, l’azione è diventata nel 2014 Democracy Under Pressure. Dal 24 febbraio 2022 è ancora più evidente cosa può fare un regime autoritario: un’aggressione su vasta scala all’Ucraina e a tutte le democrazie europee.

La pace e la democrazia sono interdipendenti e il progetto europeo può indicare una via possibile per la loro realizzazione. Democrazia è anche libertà di scegliere. Ucraina, Moldavia, Georgia, i Paesi dei Balcani occidentali hanno scelto l’Europa: ora sta a noi accoglierli. Ma questo non basta: è necessaria una profonda riforma dell’UE per garantire che i valori europei e i diritti fondamentali non siano più calpestati.

“Dobbiamo andare oltre il meccanismo di condizionalità dello stato di diritto, dobbiamo liberarci dall’intergovernativismo e costruire l’Europa federale che i cittadini e le cittadine hanno chiesto durante la Conferenza sul futuro dell’Europa. Una Federazione che possa effettivamente garantire la pace, il multilateralismo, la democrazia e i diritti fondamentali”, continua Bonato.

La GFE e la JEF Europe invitano dunque tutti i cittadini e tutte le cittadine a parlare per coloro che sono messi a tacere. Ora è il momento di difendere e sostenere la pace, la democrazia e lo stato di diritto in Europa scendendo in piazza con le federaliste e i federalisti in una delle città europee tra il 18 e il 25 marzo e condividendo contenuti sui social con l’hashtag #DemocracyUnderPressure.

CONDIVIDI
Condividi su facebook
Condividi su linkedin
Condividi su twitter
Condividi su telegram
Condividi su whatsapp
Condividi su email
ALTRI ARTICOLI

Elezioni europee: le candidature spot dei leader di partito mancano di rispetto al Parlamento europeo

La Gioventù Federalista Europea esprime con fermezza la propria opposizione alle candidature spot dei leader di partito alle elezioni europee. Questa tendenza, sempre più diffusa, è una mancanza di rispetto verso il Parlamento europeo, l’unica Istituzione dell’Unione europea direttamente eletta dai cittadini, e riduce un momento cruciale di democrazia a un mero sondaggio elettorale.
Le elezioni europee, conquistate nel 1979, devono essere un momento di celebrazione della democrazia, un’opportunità per i cittadini di esprimere la propria volontà e costruire il futuro dell’Europa, non un sondaggio o uno scontro di personalità.

Il nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo: un’occasione persa, una delusione

Il nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo, approvato mercoledì 10 aprile al Parlamento europeo per modificare il fallimentare Regolamento di Dublino, non è a nostro avviso un passo storico come dichiarato dalla Presidente Metsola, quanto più un’occasione persa che ci lascia insoddisfatti, delusi e amareggiati.
Riteniamo che le politiche migratorie, possibili solo all’interno di una politica estera davvero comune, debbano essere competenza di un’Unione europea che si attenga ai principi sui quali è stata costruita.

A Gaza è crisi umanitaria: chiediamo il cessate il fuoco in Medio Oriente e la costruzione di una politica estera comune in Europa

L’agenzia di stampa AFP riporta che il Governo israeliano avrebbe definito una data per l’operazione di terra su Rafah.
La Gioventù Federalista Europea si unisce con forza alle richieste di cessate il fuoco, di rilascio degli ostaggi e di rispetto del diritto internazionale umanitario, e chiede che le Istituzioni europee si attivino seriamente per la creazione di una vera e propria politica estera europea.

Democracy Under Pressure: la Gioventù Federalista Europea al fianco dei sostenitori della libertà

Ogni anno, con la campagna Democracy Under Pressure, i giovani federalisti di tutta Europa sensibilizzano l’opinione pubblica sulle minacce allo stato di diritto e alla democrazia, denunciano tutte le forme di autoritarismo e mostrano solidarietà ai sostenitori della libertà.
Specialmente in questo 2024, definito il «Super Bowl» delle elezioni, è importante evidenziare che la democrazia non può essere data per scontata, e chiedere che in Unione europea si adottino gli strumenti più efficaci per garantirla.

Due anni dall’invasione russa in Ucraina: la GFE rinnova il sostegno al popolo ucraino e l’appello per una politica estera comune

Il 24 febbraio 2022 segnava l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, riportando la guerra in Europa. A due anni di distanza, la situazione rimane critica.
La Gioventù Federalista Europea rinnova il suo sostegno al popolo ucraino e chiede una condanna unanime del regime di Putin. Sottolinea l’importanza di un’Europa unita nella difesa dei valori di libertà e democrazia, con una politica estera e di difesa comune.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Cliccando “INVIA” acconsenti che il tuo indirizzo e-mail qui fornito venga trattato dall’associazione Gioventù Federalista Europea – JEF Italy nelle modalità previste dalla Privacy Policy

olga osuchowska

olga.osu@icloud.com

olga osuchowska

olga.osu@icloud.com