Conferenza sul Futuro dell’Europa

CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA

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DI COSA SI TRATTA?

Un’occasione unica, giunta al momento opportuno, per ragionare sulle sfide e le priorità dell’Europa. Chiunque, a prescindere dalla provenienza o dall’attività svolta, può utilizzare questo strumento per riflettere sul futuro dell’Unione europea che vorrebbe.

La Conferenza sul futuro dell’Europa è stata una serie di dibattiti e discussioni, nata dalla proposta della Presidente della Commissione Ursula Von der Leyen nel suo primo discorso al Parlamento europeo, il 16 luglio 2019, che hanno permesso ai cittadini di tutta Europa di condividere – dalla primavera 2021 alla primavera del 2022 – le loro idee e di contribuire a plasmare il nostro futuro comune.

La Conferenza ha visto la sua conclusione a Strasburgo il 9 maggio 2022, nella Giornata dell’Europa, quando i copresidenti del comitato esecutivo della Conferenza hanno presentato una relazione finale contenente le proposte raccolte sulla piattaforma digitale multilingue e ai panel europei dei cittadini. 

“In questo periodo di avversità iniziamo a intravedere quali potrebbero essere i nostri nuovi orizzonti. Un’Unione più coraggiosa, più vicina alle persone nei momenti di bisogno, più audace nel far fronte a sfide storiche e alle preoccupazioni quotidiane degli europei e nel restare al loro fianco nelle grandi prove della vita. È per questo che la Conferenza sul futuro dell’Europa è stata così importante: è stata il primo esempio di un diverso tipo di partecipazione civica, che va ben oltre quella del giorno delle elezioni. Adesso, dopo aver ascoltato la voce dei suoi cittadini e delle sue cittadine, l’Europa deve dare risposte concrete.”
Urusla Von der Leyen nel discorso sullo Stato dell’Unione, 14 settembre 2022

LA PARTECIPAZIONE DELLA GFE

L’impegno da parte dei militanti federalisti è stato straordinario. La Gioventù Federalista Europea realizza il documento “Idee sul futuro dell’Europa”, un dossier in nove capitoli che raccoglie le analisi e le richieste dell’associazione su valori e principi, unione fiscale, crisi climatica, sociale, contrasto alla criminalità organizzata, difesa e politica estera, migrazione e politiche migratorie, istruzione e digitale Sulla piattaforma digitale, le idee di GFE, MFE, JEF e UEF ottengono un grande successo, sul territorio, le attività delle sezioni, principalmente legate alla campagna MFE “100 assemblee cittadine per l’Europa federale” e al progetto JEF “Next Chapter Europe” coinvolgono migliaia di cittadini.

Quando a Firenze si tiene uno dei panel cittadini della Conferenza, la GFE organizza nel capoluogo toscano un flash mob volto a ricordare ciò che saggiamente diceva Altiero Spinelli, che l’Europa non cade dal cielo. I giovani federalisti partecipano poi a “La tua parola conta”, evento organizzato dal Governo italiano e dal Comune di Roma per dialogare con studenti e società civile sulle urgenti soluzioni da chiedere alle Istituzioni europee. Nel weekend di chiusura della Conferenza, con lo sguardo rivolto al domani, i giovani federalisti di tutta Europa si ritrovano a Strasburgo e marciano fino al Parlamento europeo, chiedendo alle Istituzioni di dare ascolto alle richieste emerse e di aprire il cantiere della riforma dei Trattati.

A Conferenza conclusa, il Parlamento europeo, con il supporto della Commissione, si attiva per chiedere che si avvii una Convenzione per la riforma dei Trattati. Davanti al temporeggiare del Consiglio, Istituzione predisposta a portare avanti la richiesta, i federalisti lanciano la petizione Citizens Matter, che ottiene un notevole consenso. Ne segue il forte impegno della Commissione affari costituzionali (AFCO) del Parlamento europeo, che presenta un rapporto sulla riforma dei Trattati. Per darvi sostegno, la Gioventù Federalista Europea contribuisce alla campagna Saturdays for Europe e, in vista delle elezioni europee della primavera 2024, alla campagna EurHope.

olga osuchowska

olga.osu@icloud.com

olga osuchowska

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