Con la caduta del governo Draghi e la campagna in vista delle elezioni, stanno emergendo le contraddizioni interne ai partiti italiani sul futuro dell’Europa.
La linea di divisione tra le forze progressiste e reazionarie si sta marcando.
È il momento però che tutti gli attori politici agiscano responsabilmente per far sì che il ruolo centrale dell’Italia riconquistato nell’ambito europeo non venga meno.
Inoltre:
• Le emergenze che avevano portato quasi tutte le forze politiche presenti in Parlamento a stringere un patto per dar vita ad un governo di unità nazionale non sono esaurite e gli impegni che prioritari per l’Italia, internamente e in Europa, non possono essere disattesi.
• I risultati della Conferenza sul futuro dell’Europa e la richiesta del Parlamento europeo di avviare una Convenzione per la riforma dei trattati devono essere portati avanti, con la volontà di arrivare alla nascita di un’unione politica, economica e di bilancio, e di dar vita ad una politica estera e di difesa europea.
Il futuro dell’Italia è legato a doppio filo al futuro dell’Europa.
Per questo portiamo avanti la campagna #ItaliaEuropea per chiedere ai rappresentanti e alle rappresentanti politiche di continuare lungo la linea europea tracciata dal Governo.
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