- La Conferenza sul futuro dell’Europa ha prodotto una serie di raccomandazioni ambiziose che riflettono la richiesta da parte degli europei di un’UE più unita e democratica.
- Accogliamo con favore l’intenzione del Parlamento europeo di lanciare la procedura di modifica dei Trattati durante la prossima sessione plenaria.
- Tra il 5 e l’8 maggio, saremo a Strasburgo per chiedere l’avvio di un processo costituente sulla base dei risultati della Conferenza.
La Conferenza sul futuro dell’Europa ha adottato una serie di ambiziose raccomandazioni che mostrano chiaramente come gli europei vogliano un’Europa molto più unita e democratica. “Accogliamo con favore la volontà del Parlamento europeo di adottare una risoluzione che apra i lavori di riforma dei Trattati dell’UE e chiediamo che questo processo porti all’Unione politica”, commenta Antonio Argenziano, Presidente della JEF Europe.
I cittadini europei chiedono di riaprire i lavori per una Costituzione europea, il rafforzamento del ruolo del Parlamento europeo e il passaggio ad un processo decisionale a maggioranza qualificata per tutte le votazioni che attualmente richiedono l’unanimità.
Dai risultati della Conferenza emerge, inoltre, chiaramente la volontà di difendere i valori fondamentali dell’UE attraverso strumenti molto più efficaci di quelli adottati finora. Proprio per affermare i principi fondanti del progetto europeo, la Conferenza raccomanda, infatti, di realizzare una vera politica migratoria nel pieno rispetto dei diritti umani.
Altre proposte riguardano, inoltre, il rafforzamento delle competenze dell’UE, in materia di salute e misure sociali, e lo sviluppo di nuove risorse proprie per rafforzare la capacità dell’Unione di attuare politiche proprie. Infine, la Conferenza ritiene necessario creare un esercito europeo e fornire una prospettiva di adesione credibile ai paesi che aspirano ad entrare nell’Unione.
La portata di tutte queste proposte riflette le sfide ambientali, di sicurezza, economiche e sociali che l’UE ha affrontato negli ultimi decenni. Crisi dopo crisi, è ormai chiaro che una governance intergovernativa non può fornire risposte adeguate ai grandi temi del nostro tempo rispettando e attuando i valori fondamentali della pace, della democrazia, della giustizia sociale e della libertà.
Seguendo le raccomandazioni emerse dalla Conferenza, l’Europa è chiamata, dunque, ad unirsi in una federazione democratica sulla base di una vera Costituzione e il Parlamento europeo, come rappresentante diretto dei cittadini europei, deve avere un ruolo di primo piano nella procedura di revisione dei Trattati.
Ci impegniamo, pertanto, a promuovere le proposte della Conferenza e ad esigere la loro attuazione a livello europeo, regionale e nazionale.
Per questo motivo, tra il 5 e l’8 maggio, la JEF Europe, insieme a tante organizzazioni della società civile, ha organizzato il “Strasbourg Summit” per chiedere la convocazione di una Convenzione da parte del Consiglio europeo come primo passo di un processo costituente che rivoluzioni l’attuale UE.
Roma, 2 maggio 2022