In tempi di Covid-19, la tradizionale Marcia della Pace si trasforma nella Catena Umana della Pace e della Fraternità da Perugia ad Assisi. Per MFE e GFE, membri del coordinamento, un appuntamento importante e un’adesione, quest’anno, ancora più convinta e densa di significato a partire dal comunicato stampa diffuso dal Comitato Marcia PerugiAssisi
(…) in un momento così difficile, vogliamo riaffermare la nostra cittadinanza europea e l’urgenza di fare dell’Europa un grande strumento di pace e di giustizia. Noi abbiamo bisogno dell’Europa come abbiamo bisogno della pace. Abbiamo bisogno di salvarla da tutti quelli che la vorrebbero sempre più debole, frammentata e marginalizzata. Ma abbiamo anche un grande bisogno di cambiarla e di renderla sempre più vicina, solidale e nonviolenta. E, per questo, abbiamo bisogno di completarne la costruzione politica.
Abbiamo bisogno urgente di un’Europa che sappia valorizzare ogni vita umana e assicurare a tutti una vita dignitosa. Un’Europa che sappia garantire la sicurezza umana di ogni persona, senza lasciare per davvero nessuno indietro.
Abbiamo bisogno di affrontare collettivamente le tante crisi sociali aperte e di costruire una nuova economia a servizio delle persone non più basata sulla competizione ma sulla cooperazione.
Allo stesso tempo, abbiamo bisogno di fare dell’Europa un soggetto politico di pace, autonomo e indipendente, determinato a rafforzare e democratizzare le Nazioni Unite per un ordine mondiale più giusto, pacifico e democratico centrato sul diritto internazionale dei diritti umani. Insieme dobbiamo lavorare strenuamente per fermare il cambiamento climatico, affrontare i drammi delle migrazioni, mettere fine alle guerre e ai traffici delle armi. Anche per questo dobbiamo riaprire i cantieri di costruzione della Casa Comune Europa e della Comunità del Mediterraneo.”
Roma, 10 ottobre 2020