Il 9 giugno 2020, nel giorno del quarantesimo anniversario della fondazione del “Club del Coccodrillo” – il precursore di quello che oggi è conosciuto come il Gruppo Spinelli al Parlamento Europeo-, la JEF Europe ha inviato ai presidenti del Consiglio Europeo, della Commissione Europea e del Parlamento Europeo per chiedere che i governi nazionali e le istituzioni Europee si assumano la responsabilità di rilanciare l’eredità e lo spirito del Club del Coccodrillo nei confronti di un’Europa Federale.
Il gruppo di primi europarlamentari federalisti, guidati da Altiero Spinelli lavorarono instancabilmente per la creazione di un’Europa democratica e unita. Grazie al loro lavoro come parlamentari Europei direttamente eletti, il Parlamento Europeo (1979-984) redasse “Trattato che stabiliva un’Unione Europea” con l’obiettivo di aprire la strada verso un’Unione dotata di un quadro costituzionale. Sebbene il “Trattato Spinelli” creò un vero e proprio momentum politico, influenzando notevolmente l’Atto Unico Europeo del 1986, la richiesta principale del trattato non fu mai applicata e rimane, ancora oggi, un simbolo di ciò che l’Unione Europea sarebbe potuta essere.
“In vista del prossimo incontro del Consiglio Europeo, che si terrà il 17-18 Luglio, come giovani europei che credono in un’Europa libera, democratica, ed unita, chiediamo ai leader nazionali Europei di fare un coraggioso passo in avanti per porre le fondamenta di un futuro migliore per l’Europa. Durante la recente crisi, la resilienza delle istituzioni europee dato speranza ai cittadini europei. Tuttavia, ciò non è sufficiente: l’impatto economico della crisi del COVID-19 non ha precedenti. Infatti, questa crisi, più delle precedenti, ha rivelato quanto sia necessario creare istituzioni democratiche in grado di governare la globalizzazione in un mondo di sfide sovranazionali, creando un modello in grado di perseguire gli interessi dei cittadini Europei e di tutto il mondo, di salvaguardare i valori europei. In una sola parola, è il tempo per un’Europa Federale” scrive Leonie Martin, Presidente della JEF Europe a nome dell’associazione.