Global Week for Future: chiediamo l’unione politica dell’Europa e un’Agenzia Mondiale per il Clima

CONDIVIDI SU
Condividi su facebook
Condividi su linkedin
Condividi su twitter
Condividi su telegram
Condividi su whatsapp
Condividi su email

La creazione di un’Unione politica capace di attuare efficaci politiche e l’istituzione di una agenzia mondiale per il clima. Queste le due principali proposte con le quali la Gioventù Federalista Europea aderisce alla Global Week for Future. Il 26 settembre la GFE scenderà in piazza in occasione del secondo appuntamento di One hour for Europe promosso da decine volontari in tutta Europa, con il supporto del Parlamento Europeo. Le iniziative si svolgeranno in varie piazze d’Italia giovedì 26 Settembre 2019 dalle ore 17.00 alle 18.00. In concomitanza con la Global Week for Future del 20-27/9, One hour for Europe mira a creare uno spazio di discussione con i cittadini riguardo al ruolo dell’Unione Europea nelle politiche ambientali. I giovani federalisti ribadiranno, in seguito, le loro proposte partecipando anche alle manifestazioni promosse per venerdì 27 settembre.

A fronte dei pochi anni che restano per evitare la catastrofe climatica, i governi nazionali stanno dimostrando di non essere in grado di dare risposte concrete alla crisi climatica in atto, restando trincerati dietro un’idea illusoria di sovranità e incagliati nei processi intergovernativi. C’è bisogno di soluzioni comuni, implementate a livello globale. Serve dunque un’Europa capace di raggiungere, al suo interno, gli obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale e che, allo stesso tempo, abbia la forza di agire da punto di riferimento nella lotta contro i cambiamenti climatici sulla scena mondiale.

La GFE chiede, dunque, una riforma in senso federale delle istituzioni europee, con lo scopo di creare una vera Unione politica, basata sui principi di sussidiarietà e solidarietà e dotata degli strumenti istituzionali per attuare, su tutti i livelli, le politiche necessarie alla transizione ecologica. Chiediamo insomma un’Europa capace di garantire un futuro più equo e sostenibile alle prossime generazioni. Chiediamo, inoltre, che le istituzioni Europee promuovano la creazione di un’Agenzia mondiale per il clima, che riunisca le organizzazioni internazionali già esistenti, ma che se ne distingua perché dotata di una propria sovranità settoriale. Essa sarà, dunque, capace di agire concretamente, al di là dei continui veti e compromessi al ribasso che caratterizzano i sistemi intergovernativi.

CONDIVIDI
Condividi su facebook
Condividi su linkedin
Condividi su twitter
Condividi su telegram
Condividi su whatsapp
Condividi su email
ALTRI ARTICOLI

Elezioni europee: le candidature spot dei leader di partito mancano di rispetto al Parlamento europeo

La Gioventù Federalista Europea esprime con fermezza la propria opposizione alle candidature spot dei leader di partito alle elezioni europee. Questa tendenza, sempre più diffusa, è una mancanza di rispetto verso il Parlamento europeo, l’unica Istituzione dell’Unione europea direttamente eletta dai cittadini, e riduce un momento cruciale di democrazia a un mero sondaggio elettorale.
Le elezioni europee, conquistate nel 1979, devono essere un momento di celebrazione della democrazia, un’opportunità per i cittadini di esprimere la propria volontà e costruire il futuro dell’Europa, non un sondaggio o uno scontro di personalità.

Il nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo: un’occasione persa, una delusione

Il nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo, approvato mercoledì 10 aprile al Parlamento europeo per modificare il fallimentare Regolamento di Dublino, non è a nostro avviso un passo storico come dichiarato dalla Presidente Metsola, quanto più un’occasione persa che ci lascia insoddisfatti, delusi e amareggiati.
Riteniamo che le politiche migratorie, possibili solo all’interno di una politica estera davvero comune, debbano essere competenza di un’Unione europea che si attenga ai principi sui quali è stata costruita.

A Gaza è crisi umanitaria: chiediamo il cessate il fuoco in Medio Oriente e la costruzione di una politica estera comune in Europa

L’agenzia di stampa AFP riporta che il Governo israeliano avrebbe definito una data per l’operazione di terra su Rafah.
La Gioventù Federalista Europea si unisce con forza alle richieste di cessate il fuoco, di rilascio degli ostaggi e di rispetto del diritto internazionale umanitario, e chiede che le Istituzioni europee si attivino seriamente per la creazione di una vera e propria politica estera europea.

Democracy Under Pressure: la Gioventù Federalista Europea al fianco dei sostenitori della libertà

Ogni anno, con la campagna Democracy Under Pressure, i giovani federalisti di tutta Europa sensibilizzano l’opinione pubblica sulle minacce allo stato di diritto e alla democrazia, denunciano tutte le forme di autoritarismo e mostrano solidarietà ai sostenitori della libertà.
Specialmente in questo 2024, definito il «Super Bowl» delle elezioni, è importante evidenziare che la democrazia non può essere data per scontata, e chiedere che in Unione europea si adottino gli strumenti più efficaci per garantirla.

Due anni dall’invasione russa in Ucraina: la GFE rinnova il sostegno al popolo ucraino e l’appello per una politica estera comune

Il 24 febbraio 2022 segnava l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, riportando la guerra in Europa. A due anni di distanza, la situazione rimane critica.
La Gioventù Federalista Europea rinnova il suo sostegno al popolo ucraino e chiede una condanna unanime del regime di Putin. Sottolinea l’importanza di un’Europa unita nella difesa dei valori di libertà e democrazia, con una politica estera e di difesa comune.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Cliccando “INVIA” acconsenti che il tuo indirizzo e-mail qui fornito venga trattato dall’associazione Gioventù Federalista Europea – JEF Italy nelle modalità previste dalla Privacy Policy

olga osuchowska

olga.osu@icloud.com

olga osuchowska

olga.osu@icloud.com