A Benevento il XXVI Congresso della Gioventù Federalista Europea

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Emanciparsi o soccombere: le due alternative per l’Europa dopo l’elezione di Trump

Nelle elezioni presidenziali statunitensi, Donald Trump ha sconfitto Kamala Harris, tornando alla Casa Bianca. Durante il suo primo mandato, i rapporti tra Stati Uniti e Unione europea si erano deteriorati, e il rischio è che il suo ritorno possa aggravare la mancanza di cooperazione transatlantica.
La Gioventù Federalista Europea sollecita i Capi di Stato e di Governo dell’Unione europea a intraprendere riforme strategiche e strutturali, affinché l’Unione possa affermarsi come attore globale forte e autonomo, e a non abbandonare il lavoro portato avanti in questi anni, nel sostegno all’Ucraina e nella promozione di politiche comuni.

Evento online sulla cooperazione tra Unione europea e Unione africana

L’Ufficio del Dibattito della Gioventù Federalista Europea organizza un incontro online sulle prospettive delle strategie di cooperazione tra Unione europea e Unione africana. Relatori saranno: Timothy Namitego (Advocate of the High Court of Uganda, Project Officer JAP), Luca Barana (Senior Fellow IAI) e Serena Garufo (Y-IDEA & YCG Coordinator).
L’evento si terrà lunedì 4 novembre alle ore 20:45 e sarà interamente in lingua inglese.

Evento online sullo scenario in Medio Oriente

Per fare il punto sulla situazione odierna in Medio Oriente e comprendere le possibili evoluzioni future, la Gioventù Federalista Europea organizza un incontro online con Ugo Tramballi, giornalista de Il Sole 24 Ore.
L’evento si terrà venerdì 11 ottobre alle ore 18:30 e sarà un’opportunità unica per approfondire la complessità del conflitto e il ruolo dell’Europa nelle dinamiche della regione mediorientale.

Medio Oriente, una regione senza pace: riflessione della GFE a un anno dal 7 ottobre

L’attacco terroristico coordinato da Hamas il 7 ottobre dell’anno scorso ha scatenato una nuova spirale di violenza nel conflitto tra Israele e Palestina. Nonostante gli appelli della comunità internazionale per un cessate il fuoco e una mediazione in linea con le risoluzioni ONU, le divisioni tra gli Stati e l’inefficacia nell’imporre una linea comune hanno portato a un nulla di fatto.
Con centinaia di ostaggi israeliani ancora prigionieri e l’emergenza umanitaria a Gaza che ha raggiunto livelli senza precedenti, la situazione è fuori controllo. L’Unione europea, insieme agli attori internazionali disposti a impegnarsi per una pace duratura, può e deve proporsi come forza promotrice di un nuovo assetto regionale, fondato sul rispetto reciproco e sul dialogo. Un contributo che non solo porrebbe fine alle violenze, ma potrebbe essere il primo passo verso una stabilità duratura e condivisa, nell’interesse di tutti i popoli coinvolti.

Seminario di formazione federalista a tema economico

Sulla scia della pubblicazione del Rapporto sul futuro della competitività in Europa, curato da Mario Draghi, la Gioventù Federalista Europea organizza un Seminario di formazione federalista a tema economico aperto a tutti i suoi militanti.
Si svolgerà a Napoli nel fine settimana del 26 e 27 ottobre.

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olga osuchowska

olga.osu@icloud.com

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