Il Manifesto di Ventotène, avente titolo originale Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto, è un documento per la promozione dell’unità europea scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941, durante il periodo di confino presso l’isola di Ventotene, nel mar Tirreno.
Eugenio Colorni, anch’egli confinato a Ventotene, fu redattore della prefazione, e curò la redazione in tre capitoli del Manifesto: il primo (La crisi della civiltà moderna) e il secondo (Compiti del dopoguerra. L’unità europea) vennero interamente elaborati da Spinelli, come anche la seconda parte del terzo (Compiti del dopoguerra. La riforma della società), mentre la prima parte di quest’ultimo fu definita da Rossi.
Venne diffuso clandestinamente sul continente da Ursula Hirschmann e Ada Rossi, che lo fecero conoscere agli ambienti dell’opposizione di Roma e Milano. Da questi, nacque nel 1943 il Movimento Federalista Europeo.
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