L’Europa che vogliamo!

CONDIVIDI SU
Condividi su facebook
Condividi su linkedin
Condividi su twitter
Condividi su telegram
Condividi su whatsapp
Condividi su email

Tutti insieme per l’Europa! Gli Intergruppi federalisti europei di Camera e Senato insieme alla Gioventù Federalista Europea (GFE), agli Young European Federalists (JEF), al Movimento Federalista Europeo (MFE) e al Movimento Europeo in Italia (CIME) nell’ambito della campagna paneuropea I Choose Europe hanno promosso un pomeriggio di valorizzazione dei principi comunitari in vista delle elezioni di maggio. ‘L’Europa che vogliamo!’ tenuto il mercoledì 24 aprile in piazza di Monte Citorio ha visto la partecipazione di un centinaio di giovani provenienti da tutti gli Stati membri.

Nel corso dell’evento, aperto a tutti, sono state proposte attività di gruppo a tema europeo mirate ai giovani e sarà distribuito del materiale informativo sulla storia e l’attualità dell’Europa. Il tutto sullo sfondo di una grande bandiera blu, sulla quale presenti e passanti hanno lasciato le loro idee e proposte sul futuro dell’Europa, scrivendolo su apposite stelle distribuite dagli organizzatori. In uno spazio predisposto era anche possibile registrare dei brevi filmati sull’Europa da diffondere sui canali social dell’iniziativa. In chiusura, un flash mob ha interpretato i sentimenti europei emersi dalle frasi scritte dai partecipanti sulle stelle della bandiera presente in piazza.

“Votare è importante. E questa volta lo è ancora di più. Come Intergruppo abbiamo ritenuto utile promuovere un’iniziativa aperta, positiva, inclusiva. Che comunicasse il profondo valore dell’Europa, in un’epoca nella quale si tende troppo spesso a sottolineare le criticità dimenticando i tanti aspetti costruttivi dell’appartenenza all’Unione Europea”, ha detto la Senatrice Laura Garavini, Presidente dell’Intergruppo federalista europeo al Senato.

“Noi giovani siamo e ci sentiamo europei. Siamo stanchi di vuoti slogan o di velleitarie promesse che, prospettando il ritorno ai bei vecchi tempi, stanno minando il nostro futuro. L’Europa è e sarà parte integrante del nostro futuro e proprio a livello europeo bisognerà dare risposte concrete alle principali questioni del nostro tempo, dai cambiamenti climatici, alle questioni migratorie, alla disoccupazione giovanile, fino alla difesa stessa dello stato di diritto e di quei valori su cui si fonda, non solo l’Ue, ma l’intera civiltà Europea. Non vogliamo più accontentarci del male minore e saremo in piazza a batterci per il migliore dei futuri possibili” ha spiegato Antonio Argenziano, Segretario generale della Gioventù Federalista Europea (GFE).


SOSTENITORI

I candidati: Pina Picierno, Roberta Mori, Franco Roberti (Partito Democratico), Simona Bonafè (PD), Paolo De Castro (PD), Mercedes Bresso (PD), Giuliano Pisapia (PD),Salvatore De Meo in Europa (Forza Italia), Lara Comi (FI), Caterina Cerroni (PD), Angelica Radicchi – Europee 2019 (PD), Elena Pulcini (Federazione Verdi), David Sassoli (PD), Elisabetta Gualmini (PD), Francesco Galtieri(+Europa), Silvja Manzi (+Europa).

Le Associazioni: Le Associazioni: Movimenta, Bar Europa, Radicali,FutureDem, Associazione Europea dei Giovani,UDU – Unione degli Universitari, Volt Italia, Giovani Democratici, EuropaNOW, EgualMente, Federazione dei giovani socialisti.

CONDIVIDI
Condividi su facebook
Condividi su linkedin
Condividi su twitter
Condividi su telegram
Condividi su whatsapp
Condividi su email
ALTRI ARTICOLI

La risposta dell’Unione europea su Gaza è tardiva, timida e incompleta, ora serve un’iniziativa politica all’altezza dei nostri valori

Benché tardiva, è arrivata una risposta europea agli atti criminali commessi da Israele a Gaza. Accogliamo con favore questa presa di posizione, ma ci rammarichiamo che sia arrivata solo dopo un attacco ai diplomatici europei, e non davanti alla tragedia umanitaria in corso.
L’Unione europea è oggi l’unica comunità politica al mondo che abbia interesse nell’affermazione di un ordine internazionale fondato sul diritto internazionale e su Istituzioni multilaterali garanti della pace. Solo un’azione pienamente europea potrà rendere l’Unione protagonista della costruzione di un nuovo ordine in Medio Oriente, fondato sul superamento della logica della sovranità assoluta.

Festa dell’Europa che c’è: un punto di partenza, non un punto di arrivo

Il 9 maggio di ogni anno, la Gioventù Federalista Europea festeggia la Festa dell’Europa, l’anniversario del giorno in cui, dalle ceneri della Seconda guerra mondiale, emerse un progetto destinato a entrare nella storia, quello dell’unità europea.
Ma se festeggiamo ciò che è stato costruito, non possiamo esimerci dal denunciare, con forza, ciò che manca. Perché l’Europa che vogliamo – e che ci serve – è ancora incompiuta.

Contro nazionalismi e guerre: dopo ottanta 25 aprile, la Resistenza continua

Oggi, 25 aprile 2025, celebriamo l’ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Lo facciamo con lo spirito di chi non si limita alla memoria, ma agisce per dare un futuro a quegli ideali. Perché se la guerra distrugge, la pace va costruita; se i nazionalismi minano i diritti, la democrazia va difesa. Ed è questo, oggi come allora, il compito dei federalisti.
La Resistenza al nazifascismo fu un atto di rottura e di speranza. Finché unità e pace non saranno raggiunte, la Resistenza continuerà.

Verso una nuova Piazza per l’Europa: il 6 aprile a Bologna per difendere l’ideale dell’unità europea

Solo uniti gli Europei possono contrastare l’ondata delle autocrazie nazionaliste e salvare i propri valori: libertà, democrazia, giustizia, solidarietà, un modello nuovo di convivenza tra i popoli, fondato sull’unità e la vera pace nella libertà.
Per questo motivo, rispondiamo alla chiamata del Sindaco di Bologna Matteo Lepore e della Sindaca di Firenze Sara Funaro e saremo presenti questa domenica 6 aprile alle ore 15:00 in Piazza Nettuno a Bologna, per fare sentire ancora una volta la nostra voce!

Non aumentare ma unire: la strategia corretta sugli armamenti per garantire sicurezza all’Europa

Di fronte al disimpegno degli Stati Uniti in Ucraina, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha proposto un piano in cinque punti per riarmare l’Europa e proseguire il sostegno a Kyiv.
Se l’obiettivo è la sicurezza dell’Europa intera e unita, è fondamentale che la risposta non sia solo quella di un rafforzamento delle singole capacità nazionali, ma l’integrazione e la creazione di una vera politica di difesa comune. Non basta coordinare le forze armate nazionali, è necessaria la creazione di un esercito europeo, pronto ad affrontare le sfide di un mondo sempre più frammentato e instabile. Non serve aumentare gli armamenti, serve unire.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Cliccando “INVIA” acconsenti che il tuo indirizzo e-mail qui fornito venga trattato dall’associazione Gioventù Federalista Europea – JEF Italy nelle modalità previste dalla Privacy Policy

olga osuchowska

olga.osu@icloud.com

olga osuchowska

olga.osu@icloud.com