Comunicati

La Gioventù Federalista Europea festeggia i 70 anni al XXV Congresso Nazionale di Roma

La Gioventù Federalista Europea festeggia i suoi 70 anni in occasione del XXV Congresso Nazionale a Roma

Si è concluso lo scorso fine settimana a Roma il XXV Congresso Nazionale della Gioventù Federalista Europea. Un evento che ha raccolto oltre un centinaio di giovani delegati rappresentanti le sezioni di tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di rilanciare la mission per il raggiungimento degli Stati Uniti d’Europa.

Un impegno più necessario che mai per rispondere alle sfide che ha davanti l’Unione Europea: la necessità di rendere stabile il Next generation Eu nell’ottica di un Bilancio federale; una politica estera e per l’immigrazione unica per rispondere in modo solidale ai ricatti delle autocrazie sulla pelle delle persone; la valorizzazione dell’opportunità della Conferenza sul futuro dell’Europa per rendere le istituzioni all’altezza delle aspettative dei cittadini.

Il congresso, svoltosi durante l’intero weekend, si è aperto venerdì 12 novembre con l’evento “Idee e Valori per il Futuro dell’Europa”, un dibattito con le giovanili di partito. Ospiti Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani; Marco Parroccini, Forza Italia Giovani; Caterina Cerroni, Giovani Democratici; Francesca Cucchiara, Giovani Europeisti Verdi; Fabio Roscani, Gioventù Nazionale.

“Dopo gli ultimi due anni, segnati dalla pandemia, è stato fondamentale ritrovarsi per rilanciare l’impegno della Gioventù Federalista Europea in una fase cruciale di cambiamento per l’Europa – Spiega Matteo Gori, già presidente e neoeletto segretario generale. A commentare le prospettive di impegno del Movimento per il futuro è invece Gianluca Bonato, già tesoriere e neoeletto presidente «Il Next Generation EU e la Conferenza sul Futuro dell’Europa rappresentano un punto di svolta importante ma esauriranno la loro forza se non sapremo costruire un’Europa Federale»

Nelle giornate di sabato e domenica sono state rinnovate le cariche statutarie. La nuova segreteria – che resterà in carica per i prossimi due anni – si compone di Matteo Gori, segretario generale, Gianluca Bonato, presidente e Sofia Fiorellini, tesoriera. La direzione nazionale si compone invece di Diletta Alese, Camilla Bastianon, Sara Bertolli, Anna Ferrari, Samuele Giatti, Giorgia Sorrentino, Stefano Vetrano, Sofia Viviani.

Infine, a conclusione di un’ulteriore settimana di impegno politico federalista, a Liegi si è svolto il XXVI Congresso europeo della JEF che ha eletto come nuovo Presidente Antonio Argenziano, già segretario generale della GFE negli ultimi due mandati. Un grande riconoscimento a livello paneuropeo al lavoro svolto dalla Gioventù Federalista Europea negli ultimi anni.

Non aumentare ma unire: la strategia corretta sugli armamenti per garantire sicurezza all’Europa

04/03/2025

Di fronte al disimpegno degli Stati Uniti in Ucraina, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha proposto un piano in cinque punti per riarmare l’Europa e proseguire il sostegno a Kyiv.
Se l’obiettivo è la sicurezza dell’Europa intera e unita, è fondamentale che la risposta non sia solo quella di un rafforzamento delle singole capacità nazionali, ma l’integrazione e la creazione di una vera politica di difesa comune. Non basta coordinare le forze armate nazionali, è necessaria la creazione di un esercito europeo, pronto ad affrontare le sfide di un mondo sempre più frammentato e instabile. Non serve aumentare gli armamenti, serve unire.

L’Ucraina resiste da tre anni, l’Europa ha ancora il coraggio di esistere?

24/02/2025

All’alba del 24 febbraio 2022, la Russia scatenava un’invasione su larga scala contro l’Ucraina, riportando il flagello della guerra sul continente europeo e minando le fondamenta della sicurezza e della stabilità internazionale. Tre anni più tardi, l’Europa rischia di essere tagliata fuori dalle trattative che delineeranno il futuro della regione, e con lei la possibilità di una pace giusta e duratura.
Come Gioventù Federalista Europea ribadiamo con fermezza il nostro pieno sostegno all’Ucraina e al suo popolo. Inoltre, chiediamo alle Istituzioni europee di assumersi le proprie responsabilità e di riconoscere il bivio che si trovano ad affrontare: emanciparsi o soccombere.

Evento online su l’Europa al terzo anno di conflitto in Ucraina

15/02/2025

Il 24 febbraio ricorrerà il terzo anniversario dell’invasione russa su larga scala in Ucraina, un momento che impone una riflessione sulla situazione attuale e sulle prospettive future.
Per fare il punto, la Gioventù Federalista Europea organizza l’evento online “L’Europa al terzo anno di conflitto in Ucraina”, che si svolgerà lunedì 17 febbraio alle ore 19:00 e che vedrà ospiti Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e della Difesa, e Federico Castiglioni, ricercatore presso l’Istituto Affari Internazionali.

Il presente impone all’Unione europea di farsi garante e riformatrice del multilateralismo

06/02/2025

La strategia del “divide et impera” adottata da Donald Trump sta già producendo effetti tangibili. L’assenza di contromisure adeguate rischia di gettare un’ombra inquietante sugli anni a venire, rendendo urgente una riorganizzazione dell’ordine globale.
Nel breve termine, l’Unione europea si deve fare carico della copertura dei contributi non versati dagli Stati Uniti nelle Istituzioni multilaterali, anche nell’ottica di evitare che diventino dipendenti dai contributi di Paesi che non rispettano pienamente i valori e i diritti universali. Occorre salvare il sistema multilaterale dalla prepotenza degli Stati più forti, e non perché sia il modello perfetto, ma perché è l’unico su cui possiamo contare oggi. Occorre, infatti, anche avanzare il ragionamento sulla necessità di una profonda riforma strutturale delle Istituzioni globali.
Il vero antidoto al caos non può che essere una governance mondiale fondata su principi democratici e sul superamento di una logica statocentrica.

Il Ddl Sicurezza mette l’università sotto sorveglianza e la democrazia sotto pressione

17/01/2025

La storia del federalismo europeo è una storia di resistenza contro il potere totalitario e di costruzione di un potere politico nuovo, di cui sono pilastri la libertà di pensiero, la partecipazione politica e il diritto alla privacy. La Gioventù Federalista Europea non può quindi che ritenere allarmante quanto previsto dall’articolo 31 del Ddl Sicurezza, in discussione al Senato, che impone di fatto a università ed enti di ricerca l’obbligo di collaborare con i servizi segreti su loro richiesta. Questo articolo rischia di trasformare le università da luoghi di libertà intellettuale a potenziali spazi di sorveglianza.
Ci uniamo con forza alle proteste contro questo decreto e richiama tutti i Parlamentari e i membri del Governo a una profonda riflessione sul suo contenuto.

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